📢 News for everyone studying for AB24, AB25 and BB02: the quadri di riferimento are out! 📢
Che cosa sono i quadri di riferimento?
I quadri di riferimento sono le griglie di valutazione utilizzate dalle commissioni in tutta Italia per valutare le prove orali del concorso e attribuire i punteggi ai vari candidati. Tornando alla terminologia che abbiamo studiato in merito alla valutazione, sono il modo in cui si tenta di rendere una valutazione che potrebbe essere molto soggettiva, come una prova orale, più oggettiva e attendibile dal punto di vista della mark-remark reliability.
Dove posso scaricarli?
I quadri di riferimento sono disponibili sul sito del Ministero. In particolare, quelli per le classi di concorso AB24, AB25 e BB02 sono disponibili a questa pagina.
Quali sono gli ambiti valutati nei quadri di riferimento e come sono distribuiti i punteggi?
Gli ambiti sono 3 e i punteggi sono distribuiti come segue, per un totale di 100 punti:
- Ambito 1 – max 40 punti – Competenza di progettazione pedagogico-didattica, con riferimento alla preparazione teorica in ambito normativo, alla collocazione della progettazione rispetto al contesto dato.
- Ambito 2 – max 30 punti – Conoscenza dell’argomento/i assegnato/i e delle metodologie didattiche più adeguate e coerenti con il tema da trattare
- Ambito 3 – max 30 punti – Interazione orale: comprensione e produzione in lingua inglese su argomenti di vari generi letterari e/o tecnicoscientifici (livello C1)
Che cosa possiamo imparare da questa nuova pubblicazione che può esserci utile all’esame orale?
Ci sono diverse considerazioni basate sui quadri di riferimento che possono aiutarci all’esame orale:
I contenuti
Anzitutto, i quadri di riferimento sono i medesimi per AB24, AB25 e BB02. Questo segnala una certa flessibilità e in termini di che cosa sarà richiesto a livello contenutistico.
Un esempio lampante di ciò è la domanda, molto gettonata in questi giorni, riguardo la rilevanza della letteratura e della storia anglo-americane e della possibilità che vi siano domande in merito per le diverse cdc di inglese. Sappiamo già che potrebbero essercene perché tali argomenti fanno parte sia del programma della cdc AB24, sia del programma di AB25 (sebbene normalmente la letteratura non si insegni alla secondaria di primo grado). In più, il terzo ambito di valutazione valuta:
Interazione orale: comprensione e produzione in lingua inglese su argomenti di vari generi letterari e/o tecnico -scientifici. Qualità dell’esposizione e correttezza linguistica e terminologica nell’interlocuzione con la commissione, con riferimento almeno al livello C1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER)
Vediamo quindi che la conoscenza e la capacità di interloquire su argomenti di vari generi letterari sono richieste per tutte le cdc (anche se sperabilmente non faranno parte dell’esame BB02 in quanto non realmente presenti come temi nel programma specifico per la cdc).
La struttura della prova
Si conferma che la prova consisterà dapprima in una lezione simulata di non più della metà della durata totale dell’esame e poi in domande disciplinari.
E’ utile sapere che non è richiesta espressamente un’Unità di Apprendimento ma solo una lezione simulata, che può naturalmente seguire l’impostazione dell’UdA e/o collocarsi all’interno di un’ipotetica UdA.
Ne abbiamo parlato nel webinar tenutosi lunedì 25 marzo:
La lingua della prova
La prova si svolgerà in inglese per le cdc di inglese. Questo significa che tutte le domande dovrebbero teoricamente essere fatte in inglese, legislazione eventuale compresa. Nella pratica, sappiamo che questo in realtà dipenderà dalle preferenze della commissione, che potrebbe decidere anche di porre le domande sulla legislazione italiana in italiano.
La legislazione e le conoscenze e competenze della parte generale del programma
Altra domanda molto discussa ultimamente è stata sulla presenza di domande sulla legislazione e sulla parte generale del programma, ossia quella che è già stata oggetto di studio per la prova scritta.
I quadri di riferimento riportano quanto segue:
la prova orale è volta ad accertare in particolare le conoscenze e le competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso per la quale partecipa, secondo quanto previsto dall’Allegato A, e le competenze didattiche generali, nonché la relativa capacità di progettazione didattica efficace – anche con riferimento all’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali, finalizzato al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti; a tal fine, nel corso della prova orale si svolge altresì un test didattico specifico, consistente in una lezione simulata. La prova è condotta nella lingua straniera oggetto di insegnamento.
Che cosa capiamo da questo? Quando si dice “le competenze didattiche generali” e “gli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti”, questo lascia ampio spazio di interpretazione, almeno a mio avviso. Nella pratica, può significare che le commissioni saranno libere di fare domande anche più generiche di quanto esplicitamente previsto dai programmi specifici per cdc. Il lato positivo però è che i programmi delle cdc di inglese sono già composti per la maggioranza da temi afferenti alla didattica, che andranno quindi comunque studiati come contenuti disciplinari (a differenza di altre cdc che contengono perlopiù argomenti prettamente disciplinari su che cosa si insegna, non come lo si insegna).
Inoltre, gli argomenti della parte generale contengono molti potenziali collegamenti con la didattica delle lingue nello specifico. Per scoprire di più, leggi le nostre due guide:
Che cosa studiare per il concorso ordinario: 6 punti per le classi AB24, AB25 e BB02
Altro giveaway è l’espressione “ordinamenti didattici vigenti“: occorrerà sapere sicuramente le Indicazioni Nazionali, ma con ogni probabilità anche il CEFR e la legislazione relativa alla valutazione e all’inclusione. Fortunatamente questi sono temi già studiati per la prova scritta e che dovranno essere inseriti come riferimenti nella presentazione della lezione simulata.
Le domande disciplinari
Oltre alla lezione simulata, la novità di questo concorso sono le domande disciplinari, ossia:
un colloquio su domande disciplinari estratte all’inizio della prova e una lezione simulata su una traccia estratta 24 ore prima dell’orario programmato per la prova […] Le domande e le tracce sono predisposte da ciascuna commissione giudicatrice secondo i programmi di cui all’art. 10 del D.M. e in numero pari a tre volte quello dei candidati ammessi alla prova orale.
In sostanza, si avrà quindi una sorta di interrogazione con domande sui contenuti in inglese. Come sapevamo, le domande saranno estratte sul momento. Anche qui, vi è un certo margine di libertà per gli argomenti di riferimento: le domande andranno infatti preposte secondo “i programmi di cui all’art. 10 del D.M.”, che altro non è che il programma – comprensivo sia di Parte generale sia della parte specifica per la cdc. Con ogni probabilità, le domande disciplinari verteranno sulle discipline del programma specifico per la cdc; in alcuni casi, se la commissione volesse interpretare i quadri in maniera più ampia, potrebbero fare domande anche sulla parte generale. Questa è naturalmente la mia interpretazione della loro potenziale interpretazione.
Parte della mia interpretazione, che può essere limitata, è anche il fatto che non è riportato il numero di domande disciplinari che si dovranno estrarre. Se qualcuno ha questa informazione in maniera incontrovertibile e io non sono riuscita a individuarla, mi scriva pure e sarà mia cura aggiornare questo articolo.
L’importanza delle TIC
Vediamo che si riconferma un punto fondamentale, ossia l’uso delle tecnologie nella lezione simulata:
Progettazione didattica efficace anche con riferimento alle TIC, finalizzata al raggiungimento degli obiettivi previsti dagli ordinamenti didattici vigenti. Efficace inquadramento delle diverse fasi della progettazione, con particolare riguardo alla definizione degli ambienti di apprendimento (ad esempio: contesti di riferimento, nuclei fondanti, strategie di insegnamento, tempi e risorse strumentali) e delle tecnologie digitali pertinenti con la progettazione del percorso formativo.
Da sottolineare l’importanza che le tecnologie siano pertinenti con la lezione simulata: non devono essere né troppe, né troppo poche, né strumenti magari molto innovativi ma con cui il candidato non ha sufficiente dimestichezza.
La valutazione dell’inglese a livello C1
Altro nodo importante è la proficiency in inglese, che varrà 30 dei 100 punti messi a disposizione:
Capacità di interagire rispondendo, esponendo e argomentando con efficacia comunicativa, fluenza, pronuncia corretta, appropriatezza lessicale e correttezza grammaticale.
Notiamo quindi l’importanza di sviluppare i due assi principali dello speaking: la precisione (accuracy, comprensiva di lessico, grammatica e pronuncia) e la fluidità (ossia la capacità di parlare senza fermarsi eccessivamente spesso) – tutto ciò, secondo i quadri, a un livello minimo C1.
Come prepararsi?
Il nostro nuovo programma di preparazione è partito – e sta già preparando centinaia di docenti!
Scopri il programma di preparazione a questa pagina.
Update 29 marzo: questo weekend aprono le iscrizioni alle conversation classes!
Visita la pagina dedicata e scarica il programma con i riferimenti per scoprire quali sono le lezioni giuste per te:
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