Riassunto del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue 2020

Stai studiando per il concorso ordinario in una classe di concorso di lingua straniera? Vuoi leggere un riassunto del Quadro Comune Europeo di Riferimento (QCER) per le Lingue nella sua ultima versione? Chiara Bruzzano e Sylvia Provenzano, esperte di didattica delle lingue, spiegano i punti salienti del QCER in questo articolo.

Aggiornamento 16 marzo 2022/21 aprile 2023: il concorso ordinario 2022 ha compreso numerose domande che chiedevano di fare corrispondere descrittori a livelli e sotto-livelli CEFR. In questa breve guida, troverai indicazioni sui tratti distintivi dei vari livelli per aiutarti a collegarli ai descrittori. Se vuoi informazioni sui temi più ricorrenti nei concorsi per prepararti al concorso straordinaio 2023, leggi il nostro nuovo articolo.

Perché studiare il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue?

Il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER) è elemento fondante della didattica delle lingue a livello non solo europeo, ma ormai mondiale. Su di esso si basano la maggioranza degli esami di certificazione linguistica (IELTS, First Certificate, DELE, ecc), ma non solo: i 6 livelli definiti nel QCER vengono anche presi come benchmark in numerosi documenti di policy linguistica nazionali, tra cui le Indicazioni Nazionali della scuola italiana.

In Italia, infatti, i livelli QCER dettano i livelli in uscita di competenza linguistica delle scuole: per esempio,

Il percorso del liceo linguistico prevede lo sviluppo di competenze in tre lingue straniere con il raggiungimento del livello di padronanza almeno del livello B2 del “Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue” per la Lingua e Cultura 1 e del livello di padronanza almeno del livello B1 per la Lingua e Cultura 2 e 3. (fonte: MIUR)

Per quanto riguarda la lingua inglese, inoltre, gli esami INVALSI sono tarati sui livelli del QCER (come si può vedere da questo documento esplicativo delle prove per il quinto anno della secondaria di secondo grado).

Quale parte del programma del concorso ordinario stiamo trattando?

Nello specifico, ci riferiamo al programma concorsuale delle classi di concorso AB24 e AB25, in cui le/i candidate/i devono mostrare di

conoscere la politica linguistica e le relative iniziative e i programmi, i progetti e i documenti rilevanti dell’Unione Europea, del Consiglio d’Europa (ad es. il Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue)

Quali sono le novità principali?

Ce ne sono parecchie, ma tra le principali da ricordare annoveriamo le seguenti:

Il superamento delle 4 abilità in favore delle 4 modalità comunicative

Il QCER, infatti, supera il modello che considera 4 abilità (ascolto, lettura, parlato e scrittura) come pilastri fondanti della competenza comunicativa. Evidenzia invece le 4 modalità di ricezione, produzione, interazione e mediazione, come possiamo vedere nello schema seguente:

L’aggiunta della dimensione online

Un punto molto importante per la pratica didattica, anche a scuola, è l’aggiunta nel QCER della dimensione online, nel descrittore “interazione online”. Per esempio, un descrittore dell’interazione online a livello B2 recita

Can participate actively in an online discussion, stating and responding to opinions on topics of interest at some length, provided contributors avoid unusual or complex language and allow time for responses.

Come abbiamo discusso in questo video, l’utilizzo di tecnologie e telecomunicazioni si fa sempre più importante sia nella pratica didattica linguistica, sia a livello di rilevanza nel programma di concorso.

Photo by Maya Maceka on Unsplash

Come implementare il QCER in classe?

A seconda del tipo di competenza o strategia che vogliamo esercitare in classe, potremo offrire attività diverse. Diversi esempi si trovano proprio nel Companion Volume.

Come principi generali, tuttavia, a partire dalla versione 2020 del Companion Volume, emergono sicuramente i seguenti 4 pilastri:

  • La centralità delle task (compiti di realtà)
  • L’uso estensivo della lingua straniera
  • La cooperazione
  • La valutazione olistica

Ognuno di questi quattro punti sono spiegati nel video qui sotto, estratto dal nostro corso Designing Activities and Lessons:

Il QCER nelle tracce del concorso docenti 2016

Come abbiamo visto, il QCER è un documento fondamentale sia a livello macro (policy nazionali) sia a livello più micro, a livello di raccomandazioni per la pratica didattica.

Se vuoi scoprire di più sul QCER, tutti gli aggiornamenti della versione 2020, i dettagli delle modalità comunicative e come queste si collegano alle tracce del concorso docenti, ne parliamo nell’Unità 6 del nostro corso Designing Activities and Lessons. L’Unità, in modalità self-study, comprende un video riassunto, una task applicativa e il seguente quesito con risposta, estratto dalle tracce del concorso docenti 2016:

The following is one of the Common European Framework of Reference – Level A2 – descriptors of the illustrative scales provided for “Reading for orientation”: “Can find and understand relevant information in everyday material, such as letters, brochures and short official documents”

Refer to the above descriptor and briefly illustrate the activities you would use in order to develop learners’ reading skills at ‘Scuola Secondaria di primo grado’ level. Define the materials, the types of activities, the topics and the forms of assessment you would use. Justify your choices.

Come risponderesti a questo quesito? Quali sono le difficoltà maggiori nel lavorare con il QCER? Scrivicelo nei commenti!

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1 commento su “Riassunto del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue 2020”

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